News

68 Festival di Venezia: Ristrutturato ed esteso il programma di Controcampo italiano

07-07-2011

68 Festival di Venezia: Ristrutturato ed esteso il programma di Controcampo italiano

Controcampo italiano, la sezione della Mostra del Cinema di Venezia che dal 2009 con grande successo fa il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema italiano, ristruttura ed estende il proprio programma. Già dalla prossima 68. edizione (31 agosto – 10 settembre 2011) – diretta da Marco Müller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta – saranno presentati 7 lungometraggi narrativi, 7 cortometraggi e 7 documentari, tutti in prima mondiale e tutti in competizione nelle rispettive categorie, con 2 nuovi Premiper i cortometraggi e per i documentari.

 

La Giuria di Controcampo italiano – presieduta alla 68. Mostra dalla regista Roberta Torre e composta da altre2 personalità del cinema e della cultura – assegnerà pertanto senza possibilità di ex-aequo i seguenti riconoscimenti:

 

  • Premio Controcampo (per i lungometraggi narrativi)
  • Premio Controcampo (per i cortometraggi)
  • Premio Controcampo Doc (per i documentari)

 

La ristrutturazione ed estensione del programma di Controcampo italiano intende testimoniare e valorizzare l’attuale grande fermento del cinema italiano in tutte le sue forme, aprendosi ulteriormente a quelle brevi e non narrative, e cogliendo la particolare attenzione dei nostri cineasti a voler rappresentare in modo rapido e diretto la realtà contemporanea.

 

“La Mostra in questi anni – ha dichiarato il Direttore Marco Müller – ha sempre cercato di sintonizzarsi sulle correnti sotterranee e sulle onde visibili e invisibili del cinema del mondo. E, naturalmente, non poteva e non può essere impreparata a decifrare e, nei casi fortunati, ad anticipare gli orientamenti più vitali del cinema italiano. La rinascita di una sezione come Controcampo italiano è stata una conseguenza di questa attenzione e di questa vocazione a presentare e proporre cantieri narrativi, lavori in corso, ricerche di scenari potenziali del racconto cinematografico italiano. Dopo due anni Controcampo non può che sedimentare e articolare la propria esperienza di vetrina-laboratorio, rimodulando la propria struttura e ‘guardando’ quello che accade o accadrà nel nostro cinema”.

Cosa ti piace?

cosa ne pensi?